Le commesse oggi, mercato 2020, sono da intendersi come venditrici.
Chiunque entri in contatto con il prospect ingaggia un’azione di vendita.
Che questa inizi nel proporre il prodotto richiesto, nell’elencare le caratteristiche, la calzabilità etc. sono tutte azioni che possiedono come finalità la vendita.
Il ruolo della commessa è sicuramente di focale importanza. Io personalmente ti suggerisco di fare una riunione con tutto il tuo staff, chiarificando la situazione contingente e ridefinendo le strategie di approccio al cliente.
Come rivolgersi al cliente
Io personalmente, già in fase di vendita ordinaria, non amo la commessa che non appena un cliente entra gli si avventa addosso, in una fase come quella attuale è prioritario rispettare oltre che la distanza anche quelle che io definisco “regole di buon senso”.
Ovvero lasciare piena libertà e autonomia al cliente che entra in negozio, magari ha necessità di acquistare e sarà probabilmente lui a domandare informazioni, o in altro modo avrà desiderio di entrare in negozio per rivivere quell’esperienza di acquisto che gli è stata negata per diverso tempo.
Che si tratti dell’uno o dell’altro, io consiglio di avere un approccio moderato, non stare con gli occhi sul cliente ma metterlo a proprio agio e ciò significa anche semplicemente lasciarlo libero di vivere l’esperienza di acquisto in modo autonomo e naturale senza intrusioni o “la posso aiutare” se non richiesto espressamente da lui.
Il retail fisico sta andando sempre di più nella direzione di coinvolgere il consumatore all’interno di un’esperienza di acquisto.
Magari in questo contingente periodo non potremmo organizzare eventi o collaborazioni con altri brand o retailer, ma senza dubbio potremo far sì che la clientela fruisca dell’ambiente di vendita in modo sereno, sentendosi a proprio agio e libera di poter respirare un ambiente in cui non ci sono forzature o azioni di tentata vendita.