Come ogni strumento di comunicazione è necessario saperlo utilizzare per trarne i massimi benefici in termini di visibilità e interesse.
Come primo step, ancor prima della strategia inerente alle tappe d’itineraggio, si parte dal messaggio che si desidera comunicare all’interno dei 36 mq totali di superficie espositiva.
È necessario quindi identificare il pubblico a cui rivolgerci così da creare un messaggio pubblicitario in linea con il target.
L'impatto del camion vela
Il forte impatto che genera il camion vela al suo passaggio deve essere chiaramente supportato da una creatività dai tratti forti e inequivocabili che dovrà immediatamente ricondurre al determinato brand o evento che si desidera reclamizzare.
Avere quindi bene a mente i 2 o 3 concetti principali che si desidera trasmettere e sui quali viene sviluppata la grafica, secondariamente verranno poi integrati i relativi riferimenti ed eventuali specifiche da comunicare all’utenza.
Avere la dote della sintesi nell’impostazione grafica del poster 6x3 da affiggere all’interno della vela pubblicitaria bifacciale è di primaria importanza, ciò perché deve consentire di comprendere immediatamente ciò che si desidera comunicare ad un pubblico “distratto dalle proprie attività”.
Il messaggio immediato della pubblicità
Comprendere quindi che il messaggio deve arrivare in modo immediato e sortire l’interesse di chi lo vede, utilizzando degli slogan dal forte impatto comunicativo abbinati ad immagini evocative che rafforzano ancora di più quanto espresso all’interno della creatività.
Si deve infatti tenere conto nello sviluppare una grafica ad hoc, che il servizio di vele pubblicitarie, per la maggior parte del tempo sarà svolto in modo itinerante, scegliendo opportunamente e in modo strategico le zone di maggior interesse per l’attività stessa.
Centrare quindi come primissimo passo il messaggio è di fondamentale importanza senza dubbio utilizzando slogan immediati dal forte impatto cromatico e distintivo.
Nella fase operativa, ovvero il momento in cui si metteranno le mani in pasta per decider cosa e come comunicare il messaggio verranno fuori dei fiumi di argomenti da voler esprimere, a tal riguardo essere prolissi con troppo testo o troppe immagini nella creatività non giova alla resa espositiva, rendendolo un poster confusionario e poco identificabile e leggibile.
La qualità di stampa
Lo step successivo riguarda senza dubbio una buona qualità di stampa.
Questo è un argomento di cui non si tiene affatto conto, o quantomeno lo si considera veramente pochissimo rispetto al reale valore che è in grado di apportare alla qualità del servizio.
Per la maggior parte delle volte, in particolar modo quando si devono stampare numerose copie di poster, il prezzo fa da padrone nella scelta dell’una o dell’altra tipografia.
Ciò fondamentalmente perché si pensa erroneamente che un poster è comunque un poster e che non esista a monte una concreta differenza.
Il mercato oggi offre un delta molto aperto per quanto concerne le stampe con costi che partono dai 15 euro cad. fino ai 40 circa.
Nelle stampe economiche le caratteristiche che vengono maggiormente pregiudicate sono la qualità dei colori, nonché la risoluzione delle linee e dei dettagli che potrebbero risultare sgranati.
Inoltre un poster stampato con l’occhio attento al portafoglio anziché alla qualità avrà senza dubbio dei riflessi sulla relativa durata del colore sottoposto ad agenti atmosferici come la pioggia d’inverno o il forte sole d’estate.
In ultima analisi per quanto concerne la stampa scegliere sempre carta blueback, questa possiede un film protettivo blu nella parte retrostante alla grafica, in grado di rendere una maggiore resa cromatica e di non far trasparire altri messaggi precedentemente affissi sull’automezzo.
Un poster di minor qualità significa anche utilizzare una carta con una grammatura senza dubbio più leggera che tenderà a strapparsi con maggiore facilità persino nella fase iniziale d’installazione.
Definiti quindi la creatività dall’immediato impatto e la relativa carta su cui stampare è necessario dedicarsi alla strategia.
Pubblicità itinerante o statica?
Il camion vela nasce come servizio di pubblicità itinerante, e senza dubbio il suo miglior effetto l’ottiene in marcia quando passa all’interno di centri cittadini o arterie principali di traffico.
Ciò non ne vieta pertanto un utilizzo in esposizione statica con soste strategiche in aree di particolare afflusso veicolare in orari specifici.
Utile al fine di intercettare il maggior numero di persone possibili, esiste la possibilità di creare un calendario con le date dei mercati rionali dei comuni interessati.
Ogni attività ha delle zone che ritiene di maggiore interesse e in base a queste deve essere formulato un itinerario in cui sono previsti stazionamenti e il servizio in marcia.
Si parla di soste strategiche in orari specifici perché per ottenere in massimo beneficio in termini di visibilità ed interesse è fondamentale conoscere il proprio territorio, sapendo preventivamente ad esempio gli orari delle uscite scolastiche, così come i momenti della giornata in cui la gente si riversa presso i centri commerciali.
Essere presenti in tali zone consente di veicolare ancor meglio il messaggio pubblicitario intercettando l’interesse di un gran numero di persone.
In funzione delle circostanze verrà valutato se posizionare il mezzo o passare ripetutamente di fronte ai poli dove si riversa l’utenza.
Identificare il target di clientela
È molto importante identificare il proprio target di clientela, per poi come detto definire tutte le varie tappe che la vela pubblicitaria andrà mano a mano a coprire.
In caso di stazionamento il maggiore impatto lo si ottiene negli orari di punta come l’uscita dagli uffici lungo le arterie principali di traffico posizionandolo perpendicolarmente al senso di marcia.
Ogni Regione, così come a volte anche il singolo Comune ha delle regolamentazioni a cui doversi attenere, che possono prevedere la possibilità di itinerare o meno ad esempio all’interno di centri storici o sostare il camion vela per non più di un determinato periodo di tempo.
La regola che vale per tutti è quella di pagare l’occupazione di suolo pubblico come mezzo pubblicitario presso il comune di appartenenza, tenendo a bordo dell’automezzo il relativo documento da esibire in caso di verifica da parte delle autorità competenti.
Come detto più volte, in Italia il servizio di vele pubblicitarie consente di poter circolare esponendo un poster di dimensioni mt. 6x3, fatta accezione per il comune di Roma in cui una recente normativa ha predisposto come massimo formato il mt. 4x3 per motivi legati ad un eccessivo ingombro e difficoltà di scorrimento nelle zone urbane ed extra urbane di questi automezzi molto visibili, ma altrettanto molto ingombranti.