Liquidazioni per trasferimento locali consentono di creare un'immediata liquidità di cassa.
In un mercato dalle caratteristiche sempre più mutevoli, la capacità di reagire al cambiamento consente di avere una mossa competitiva a vantaggio di competitori "conservativi", i quali, nonostante le mille conferme ricevute quotidianamente dal commercio al dettaglio, tendono a mantenere un assetto aziendale immutato negli anni.
Il negoziante che abbia ben chiari i numeri della propria attività, notando il cambiamento nelle dinamiche del commercio, deve attivarsi con le numerose strategie oggi disponibili per competere e vincere in un mercato sempre più agguerrito, un mercato in cui vince proprio chi ha le capacità e l'intraprendenza di abbandonare precedenti sistemi di vendita, approntandoli alle linee attuali in cui non è più condizione sufficiente alzare la serranda e attendere che il cliente compri.
Essere pronti al cambiamento
Le liquidazioni per trasferimento possono essere parte della strategia da porre in essere per modificare caratteristiche aziendali che ad oggi non rientrano più all'interno dei canoni di un commercio pronto e reattivo al cambiamento.
Attività che ad esempio possono avere all'interno della propria esposizione linee di prodotti particolarmente estesi potranno valutare se ad oggi è condizione necessaria mantenere un delta così ampio di articoli esposti su superfici che necessariamente hanno bisogno di spazio, accumulando polvere ed invenduto su cui pagare ogni anno la fiscalità e perdendo parte del valore d'acquisto dato il rinnovamento delle collezioni successive. Oppure se scegliere di trasferirsi in una diversa location su cui effettuare un'attenta e accurata selezione degli articoli che si ritengono trainanti, eliminando tutta una serie di costi fissi imputabili a mura, personale e un ampio volume di merce, il quale oltre a essere venduto con lentezza ci si andrà a pagare la fiscalità.
Il commercio al dettaglio va verso la specializzazione di prodotto
I negozi che effettuano vendite per trasferimento locali sono per la maggior parte i famosi "Grandi Magazzini" che erano in voga negli anni '90, in cui la tendenza del mercato era possedere grandi metrature ed offrire tutto a tutti.Ognuno all'interno della propria categoria commerciale, chi trattava abbigliamento uomo donna e bambino vendeva collezioni sportive, casual e anche da cerimonia, chi invece trattava il settore della biancheria trattava dai materassi all’arredo letto, alla biancheria per la casa, all’intimo, sino ad arrivare alla biancheria intima e da notte uomo donna e bambino
Ad oggi il mercato si spinge all'estremo opposto, specializzandosi sempre più in una nicchia di prodotti ristretti per soddisfare specifiche esigenze. L'offrire tutto a tutti non rappresenta più un business model vincente, bensì un salasso a cui sottoporsi quotidianamente “distogliendo lo sguardo” dal cambiamento che è già avvenuto da tempo.
A volte cambiare significa lasciare delle certezze che seppur negative comunque rimangono, rispetto ad un cambio di rotta che rappresenta un salto nel buio.I nuovi condottieri saranno coloro i quali riusciranno a trovare il proprio collocamento aziendale all’interno della propria nicchia di mercato.
Una visione strategica per i negozi di oggi
Il ragionare in modo focalizzato, escludendo o marginalizzando tutta quella serie di costi fissi che vanno ad incidere come detrimento nelle casse aziendali, rappresenta la corretta vision aziendale da mantenere e perseguire, mettendosi sempre alla prova, ascoltando e comprendendo il mercato e soprattutto riuscendo a mantenere un asset di comunicazione continuativo e costante con la propria clientela target.
Le liquidazioni per trasferimento locali così come le altre motivazioni di vendite straordinarie servono anche a questo, a porre un reset sul volume di merce, creare un'immediata liquidità di cassa per poi riposizionare tutta quella che rappresenta la colonna aziendale, individuando punti di forza e di debolezza da eliminare o su cui far perno.
Un tempo per fare business tutto era più semplice: si apriva un'attività e immediatamente incominciava il processo di sviluppo. Oggi spesso le attività rappresentano un costo da sostenere anziché essere loro stesse la fonte di sostentamento. Le abitudini che fino a qualche anno fa rappresentavano delle certezze ad oggi si confermano quotidianamente disallineate rispetto alle esigenze del mercato aziendale, dirottandone la sana condotta.
Aspettare non è una strategia.